Come smaltisco il packaging? Dal 2023 obbligatorie le etichette
Spesso ci sentiamo a posto con la coscienza perché siamo riusciti a smaltire i rifiuti secondo le regole della corretta differenziazione. Eppure, talvolta, basterebbe, fare più attenzione un passo indietro per essere più efficaci: direttamente nelle corsie del supermercato. La sostenibilità alimentare, infatti, dipende moltissimo anche dal packaging: banalmente il confezionamento.
OVERPACKAGING E PLASTIC FREE
Secondo l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma (ma era anche abbastanza intuitivo di per sè) ha illustrato come i materiali utilizzati per la confezione di un prodotto ne definiscono l’impatto. Specialmente quando ci troviamo di fronte ad un overpackaging oppure, al contrario, di fronte a proposte totalmente plastic free. Elementi che spesso vengono veicolati all’interno delle pubblicità come punti forti vista la grande attenzione all’aspetto green del mercato in questo momento.
INFORMARE IL CONSUMATORE
C’è, però, un aspetto comunicativo da non trascurare: quanto può essere efficace puntare al massimo utilizzo di materiali riciclabili se poi il consumatore non sa come smaltirli correttamente? Vero, non sempre si tratta di un cubo di Rubik (anzi, è abbastanza intuitivo di solito) ma ci sono situazioni che può essere utile chiarire. Senza contare che m scrivere qualcosa conferisce sempre una maggiore autorevolezza e può funzionare come reminder.
ETICHETTA OBBLIGATORIA
Ecco perché dal primo gennaio 2023 sarà obbligatorio indicare sull’etichetta dei cibi il tipo di riciclo dell’involucro.
Una delle soluzioni studiate per evitare si stravolgere confezioni già impostate graficamente e strutturalmente è stata quella definita dall’acronimo Ead (etichetta ambientale digitale) sviluppata da Junker App. Banalmente la possibilità di leggere tutte le informazioni utilizzando un Qr Code o lo stesso codice a barre già presente sulla confezione.
UN SETTORE DA 7,8 MILIARDI
Attenzione perché il settore degli imballaggi ha un volume d’affari davvero notevole in Italia arrivando ad un valore complessivo di 7,81 miliardi di euro con il 78% di fatturato estero (quindi largamente dipendente dalle importazioni). L’Istituto Italiano Imballaggio organizza ogni anno i Best Packaging Awards come momento di confronto e presentazione delle novità più all’avanguardia. La carta la fa sempre da padrona seguita da ricerche sempre più affinate su altri materiali biodegradabili e su pratiche che possano allungare sempre di più la vita della plastica. Riciclo dopo riciclo.