BZ News 24

Fresh News Everyday

BZ News 24

Dalla A di assorbente alla S di spugna, il nuovo alfabeto del flusso mestruale

Qual è il miglior dispositivo igienico da utilizzare per raccogliere il flusso mestruale? Scopriamolo con un breve excursus delle opzioni più moderne e funzionali

Nonostante le mestruazioni siano spesso ancora oggi oggetto di taboo anche tra il gentil sesso, l’industria ha colto la ghiotta occasione di un ampio mercato e si è data da fare anche in questo campo per offrire nuove opzioni e procurare sollievo e comfort alle donne in fase di perdita mestruale.


GLI ASSORBENTI, DAI CLASSICI AI LAVABILI

In principio fu il dibattito “con ali o senza?” a riempire lo spazio dedicato ai 5 giorni meno confortevoli del mese. I salvaslip ridotti, adattabili al tanga e persino quelli colorati– per chi proprio non sopporta l’idea di vedere rosso – si sono poi fatti spazio nel corso degli anni ’90.  

Negli ultimi anni il mercato della sostenibilità sta interessando anche ambiti molto specifici come, appunto, quello degli assorbenti. Anche se in questo caso sa un po’ di ritorno all’antico – chi di noi non ha sentito parlare delle “pezze” mestruali da mamme e nonne? -, lo scopo di salvaguardia dell’ambiente perseguito da chi acquista assorbenti lavabili è in realtà all’avanguardia.

Immagine di Freepik

Anche il contenimento dei costi rappresenta un vantaggio, vista la possibilità di riutilizzo. Non solo: nel caso di presidi compostabili o lavabili l’aliquota IVA prevista scende al 5%.

I TAMPONI MEDICATI E LE SPUGNE

Per quante soffrono di forti dolori a livello pelvico ed ovarico in presenza del flusso mestruale, nel Regno Unito sono disponibili già da qualche anno tamponi interni al cannabinolo. Pende, sull’efficacia di questi presidi, la conferma ufficiale della comunità scientifica, data la limitata disponibilità di studi sui ricettori cannabinoidi vaginali.

Immagine da periodshop.au

La spugna mestruale, costituita di vera spugna marina naturale, è un’altra delle possibilità per assorbire e contenere il sangue mestruale. Da posizionare con cautela nel canale vaginale, è disponibile anche lubrificata e con il cordino di prelievo per facilitarne la rimozione ed assicurarne l’integrità anche in uscita. Totalmente naturale e quindi compostabile, la spugna può essere lasciata in sede fino a 4 ore ed è utilizzabile per più cicli, fino a 6-10 mesi. Attenzione alla pulizia: non essendo liscio, il presidio necessita di maggiore attenzione in fase di lavaggio.

COPPETTE E DISCHI VAGINALI

La coppetta vaginale, che sembra essere l’ultimo ritrovato nel campo delle mestruazioni è, in realtà, ultracentenaria. Il brevetto, infatti, è stato depositato nel 1902. L’evoluzione avuta in tutti questi anni le ha consentito di evidenziarsi come ottimo sostituto degli assorbenti. Realizzata in silicone medicale, oggi la coppetta è disponibile in diverse fogge che consentono l’adattamento all’anatomia femminile.

I vantaggi di questo dispositivo sono molti: dall’eliminazione degli odori (che, ricordiamo, non sono dovuti al sangue in sé, ma al suo ristagno nell’assorbente) e della sensazione di bagnato, alla gestione di flussi molto consistenti, tipici anche di chi soffre della sindrome dell’ovaio policistico.

Immagine da minimoimpatto.com

La coppetta sfrutta il principio del sottovuoto per aderire e non scendere e risulta semplice da inserire ed estrarre anche nei primissimi ed ultimi giorni del sanguinamento. Si stima che ogni esemplare, debitamente risciacquato durante il ciclo e sterilizzato ad inizio e fine mestruazione, possa durare dai 6 ai 10 anni.

Per le più giovani e con una muscolatura vaginale più rigida, sono disponibili dei modelli più piccoli ed un bordo più tonico, per facilitare l’inserimento a chi ha meno confidenza con il proprio corpo.

Una interessante novità è costituita dal disco vaginale. Di forma più allungata, consente di consumare rapporti sessuali durante la mestruazione, proteggendosi dal contatto con il flusso.

MUTANDE E COSTUMI MESTRUALI

Gli slip lavabili, sul mercato già da qualche anno, rendono innecessario l’utilizzo degli assorbenti grazie ad uno strato spugnoso che raccoglie il flusso. Le aziende produttrici rendono disponibile il prodotto in varie fogge e con diversi livelli di assorbenza, per adattarsi ai gusti e al flusso di ogni donna. Da indossare fino a 12 ore consecutive, prevedono un doppio step per l’igienizzazione (risciacquo e lavaggio in lavatrice) e promettono di assorbire l’umidità ed evitare la sensazione di bagnato.

Da un paio d’anni le mutande mestruali fanno il paio con i costumi assorbenti, per dimenticarsi anche al mare della noiosa compagnia.  Il fondo dei costumi mestruali funziona un po’ come quello degli slip e trattiene le perdite, grazie allo strato assorbente, anche per diverse ore. Interessante come alcune case di moda abbiamo provveduto a lanciare anche modelli a vita alta, tenendo in considerazione il gonfiore tipico di quei giorni. Alcuni capi sono realizzati in materiale riciclato e protezione contro i raggi UV, per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Tra le proposte per la spiaggia, anche i mini pantaloncini, per chi si sente maggiormente a suo agio coperta da qualche centimetro di stoffa in più.

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?