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You Don’t Know Me, colpevole o innocente?

Colpevole o innocente. Il dualismo su cui poggia “You Don’t Know Me” (miniserie appena rilasciata da Netflix in quattro episodi) è un topòs della cinematografia. Costruito, però, in modo originale e sempre in bilico tra realtà dei fatti e processo narrativo del protagonista che racconta la sua verità nell’aula di un tribunale britannico difendendosi da solo. Occhi negli occhi con la giuria dipana la storia di come un ragazzo per bene (non ricco nè speciale ma normalmente per bene) possa essere avviluppato nelle ombre delle gang senza nemmeno accorgersene sempre. Tutto in nome di un altro motore antico come l’uomo: l’amore. Sentimento profondissimo per una giovane, Kayra, dai lunghi silenzi con gli occhi spalancati sul nulla (forse meno intensa di quanto richiederebbe la storia per la verità). Un film che tratta anche l’amore famigliare con sfumature differenti: indissolubile tra fratelli, meno tra genitori (nulla si sa, per esempio, dei padri dei protagonisti). 

FINALMENTE UNA LONDRA DIVERSA 

Tutto avviene in una Londra che (finalmente) non è quella luccicante di Buckingham Palace (The Queen) nè del potere parlamentare (Anatomia di uno Scandalo). È la Londra di Tottenham e di Campton: quella dove piove uguale ma le gocce sembrano più pesanti. E più vere. Dei palazzi popolari e della malavita. Delle comunità nere e dei sentimenti puri sferzati spesso dal vento delle difficoltà.

Il trailer originale della seria

UN INIZIO E UNA FINE 

La miniserie, di per sè, è sostanzialmente un thriller (nonostante il tribunale come scenari di partenza è molto poco legal) con ritmo, colpi di scena e il giusto grado di preoccupazione (più che tensione). Senza spoilerare nulla è comunque un prodotto (anche qui finalmente) che può essere particolarmente gradito a chi ama le storie con un inizio e una fine. Non lascia dietro di sè troppe porte aperte ad eventuali seconde stagioni (decisamente improbabili peraltro). Un plot agile visto il numero ridotto di episodi che si lascia decisamente guardare con passione.

Voto Bz News: 8,5/10 

Alan Conti

Alan Conti, direttore responsabile Bz News 24. Peregrinando tra redazioni e televisioni. Città e situazioni. Sempre alla ricerca della prossima notizia da raccontarvi.

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