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Stranger Things: la hit di Kate Bush torna al top delle classifiche

Ieri la canzone di chiusura delle olimpiadi di Londra, oggi la colonna sonora della serie tv Netflix: qual è la storia del famoso brano “Running Up That Hill”?

Ogni storia ha un punto di svolta: è la regola generale di tutti coloro che vogliono raccontarne una senza annoiare il pubblico. Accade sempre qualcosa, nei film o nei libri, che stravolge la situazione iniziale, creando nuove chiavi di lettura e possibili scenari. E i produttori della celebre serie tv “Stranger Things” , per mantenere alto il nome di questa produzione, hanno dovuto trovare qualcosa di geniale per dare un seguito alla loro storia. Ma nella loro creatività, non hanno inventato nulla di nuovo: hanno piuttosto deciso di prendere un elemento del passato e riadattarlo ad una situazione del presente.

Il videoclip ufficiale del brano

E così la famosa hit di Kate Brush “Running Up That Hill” è riapparsa sui grandi schermi per salvare Max, una delle protagoniste della serie tv, dal mostro incantatore Vecna. Egli infatti si nutre dei ricordi e delle sensazioni negative delle sue vittime, grazie alle quali ottiene energia vitale e la capacità di aprire dei portali comunicanti con il Sottosopra. Ad interrompere questa serie di omicidi è proprio la canzone dell’artista britannica, che permette a Max di liberare la mente dai pensieri più oscuri focalizzandosi invece su quelli positivi, che hanno spesso come protagonisti i suoi amici. Ma qual è la storia di questo brano, prima dell’avvento di Stranger Things (di cui avevamo parlato proprio qui)?

HIT DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

L’idea della canzone venne alla giovane cantautrice una sera dell’estate del 1983, per poi diventare il primo brano dell’album “Hounds of Love”, pubblicato due anni dopo. In poco tempo, ebbe successo a livello planetario, paragonabile a quello ottenuto da un altro singolo della cantante, “Wuthering Heights”. Non si è trattata però di una moda passeggera, tant’è che trent’anni dopo la hit di Bush ha raggiunto i palazzetti delle Olimpiadi di Londra, diventandone la colonna sonora della cerimonia di chiusura.

MA IL CAPOLAVORO DI KATE BUSH HA SEMPRE AVUTO QUESTO NOME?

In verità, “Running Up That Hill” è un titolo che nasconde un compromesso. Nel progetto iniziale, il brano si chiamava “A Deal With God”, titolo con il quale i rappresentanti della casa discografica EMI erano riluttanti a pubblicare il pezzo. Citare Dio nel titolo avrebbe potuto rendere riluttanti gli ascoltatori, ricoprendo il brano di significati diversi da quelli che gli sono propri. Così si è optato per un titolo più sobrio, venendo comunque incontro ai desideri della cantautrice: “Running Up That Hill (A Deal With God)”.

UN BRANO SULLA INCOMUNICABILITÀ

Ma qual è il significato di una canzone così famosa? Kate Bush cerca di raccontare di un amore impossibile tra i due sessi che non potranno mai capirsi. Per la cantante, basterebbe mettersi l’uno nei panni dell’altro per superare le diversità che li caratterizzano, rendendo così il loro un legame possibile da stringere. Dunque è necessario stringere “un patto con Dio” e per farlo i due dovrebbero “correre in cima ad una collina”. “Sembra che più conosci una persona e maggiore è la possibilità che si creino incomprensioni. A volte puoi ferire qualcuno per puro caso, o avere paura di dirgli qualcosa perché pensi che quelle parole potrebbero ferirlo”. In un’altra intervista dello stesso anno, l’artista ha aggiunto: “Si tratta di una relazione tra un uomo e una donna. Si amano moltissimo ma lo stesso potere del loro sentimento si intromette e genera in loro insicurezze. Ma se potessero fare un patto con Dio, scambiarsi di posto, forse capirebbero cosa vuol dire essere l’altra persona e probabilmente le incomprensioni sparirebbero”.

LA NUOVA FAMA DELLA CANZONE

Tra il 23 e il 27 giugno, sono 2,3 milioni di dollari i soldi guadagnati da Kate Bush per l’utilizzo della sua canzone in Stranger Things 4. Detenendo personalmente il copyright delle canzoni, la cantante dovrebbe ottenere l’80% dei proventi. Si può dire che “Running Up That Hill” è tornata sulla cresta dell’onda, con 18300 download digitali, 17,5 milioni di stream e 392 000 ascolti radiofonici, tutto questo dalla metà di giugno. Inoltre, a distanza di 37 anni dalla sua uscita, il brano è entrato a far parte della Top Ten statunitense (prima di lei, solo i Queen con “Bohemian Rapsody” ci erano riusciti). Ci si aspetta allora che succeda lo stesso con la classifica britannica, in cima della quale al momento troviamo il giovane cantante Harry Styles.

Benedetta Conti

Quando ero piccola non avevo un diario segreto, ma almeno una decina: le storie da raccontare sono da sempre state troppe. A volte basta davvero poco per chi scrive: un minuscolo dettaglio può diventare un racconto incredibile. E io cerco di scovare i dettagli più interessanti. Aspirante giornalista pubblicista. Nel tempo libero, studio legge e scrivo racconti sugli amici di sempre.

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