Parigi-Roubaix: è favola Van Baarle
Ha preso e staccato tutti. Anche i pronostici. La Parigi-Roubaix conferma il suo immutato e immutabile fascino aggiungendo la bella storia di un gregario in paradiso con la vittoria dell’olandese Van Baarle.Come l’anno scorso con Corbrelli è ancora dalla seconda linea che arriva il trionfatore del pavè staccando tutti a 29 anni e regolando il belga Van Aert (ben più quotato) e lo svizzero Kung.
SECONDI POSTI LUCCICANTI
L’olandese del team Ineos è alla nona stagione da professionista ed è riconosciuto in gruppo per la sua statura. Comunque ha già centrato cinque vittorie ma nulla di paragonabile ad una grande classica. I secondi posti, però, sono abbastanza luccicosi con un argento ai mondiali in Belgio l’anno scorso e un piazzamento all’ultimo Giro delle Fiandre dietro Van der Poel. Un uomo da colpo in giornata.
UN’EDIZIONE DA RECORD
L’edizione di oggi della Parigi-Roubaix è stata la più veloce di sempre con una media di 45,7 chilometri orari sui 257,2 totali del percorso ma va detto che è anche tornata in primavera dopo le edizioni più rigide agli albori della stagione ciclistica. Il margine di Van Baarle su Van Aert, infine, è stato di 1’47”: non era così ampio da 12 anni quando vinse Cancellara. Una storia di riconquista da record.