Oggi la Giornata della Disabilità: “Anche tu puoi fare tanto”
BOLZANO. Spesso la disabilità ti travolge dal nulla. Non si è pronti per affrontarla. Ci si sente completamente destabilizzati, il mondo ti crolla addosso e si sente forte la necessità di sentirsi protetti e meno soli.
Ci sono oltre 47.000 invalidi civili in Alto Adige su 533.667 abitanti. Ad oggi 13.000 altoatesini hanno una disabilità grave. Per ognuno di questi e i loro familiari la sensazione equivale spesso a quella di un lutto verso la propria precedente esistenza. Si muore per poi tornare a vivere in una dimensione completamente diversa, prima accetti questa nuova condizione e prima la tua esistenza diventa qualcosa di più di una mera sopravvivenza.
Oggi più che mai occorre la vicinanza, il supporto e la sensibilità di coloro che non vivono nella dimensione della disabilità.
La pandemia caratterizza questo presente incerto in cui le categorie fragili risentono maggiormente della preoccupazione e della confusione del momento.
Nonostante i lockdown, le quarantene e le regole di distanziamento sociale, si può fare davvero tanto per fare sentire meno sole le persone con disabilità e i loro familiari.
I vicini di casa, gli amici, i coetanei, i compagni di classe o di lavoro con la loro vicinanza possono donare un sorriso e riempire il loro cuore di gioia.
Lo squillo di un telefono.
Un pizzico di spensieratezza.
La lettura di una favola a lieto fine.
“Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano e aiutare gli altri ad alzarsi” (Henry Ford)
Sabine Bertagnolli
Consulente di supporto a persone con disabilità, caregivers e familiari – CSV Alto Adige ODV
Foto Matteo Groppo