Eid Al Fitr, la preghiera islamica che va celebrata all’aperto (e cancellata da molti Paesi arabi)
BOLZANO. Oggi a Bolzano si è molto discusso per l’autorizzazione rilasciata dal Comune per la preghiera di fine Ramadan allo stadio Europa di viale Druso. Tralasciando le polemiche cerchiamo di capire di che festa religiosa si tratta. Eid-Al-Fitr è una delle celebrazioni più importanti (la seconda nella gerarchia annuale) dell’Islam segnando la fine del mese lunare di digiuno dall’alba al tramonto di Ramadan. La preghiera dell’Eid fa fatta alle prime ore del mattino, rigorosamente all’aperto. Date le circostanze attuali, tuttavia, il centro di studi islamici de Il Cairo ha emesso nei giorni scorsi una fatwa (un editto) esortando i fedeli a pregare in casa. Diversi Paesi arabi hanno vietato i raduni per la festa di Eid Al Fitr. Persino l’Arabia Saudita ha imposto un coprifuoco fino a mercoledì. Misure simili sono state prese in Egitto, Oman e Turchia. In Iran saranno consentire solo quelle all’aperto e distanziate.
La ricorrenza è un’occasione di gioia dove si celebra anche il pilastro dell’elemosina verso i bisognosi (zakat). Alla mattina si celebra la preghiera di gruppo e il pomeriggio ci si incontra con parenti ed amici per banchetti e donazioni. In questa giornata gli islamici sono invitati a dimenticare tutte le differenze sociali e le animosità con le altre persone. È una celebrazione della fratellanza.
Alan Conti
