Bolzano, alunno ferisce la sua insegnante

BOLZANO. Un ragazzino che causa, direttamente o indirettamente, il ferimento della sua insegnante. Quanto successo nei giorni all’interno della scuola media Leonardo Da Vinci di via Napoli a Bolzano ha scosso il mondo della scuola. La dinamica è nebulosa secondo le fonti ma l’esito cui si giunge è sempre lo stesso: con un comportamento aggressivo un alunno avrebbe determinato il ferimento della sua insegnante. Necessario l’intervento dei carabinieri e la visita in pronto soccorso per la docente che potrebbe aver rimediato una frattura al piede (ma sull’entità delle conseguenze il riserbo è assoluto).

Sui motivi che abbiano portato a questo ferimento, come detto, le versioni sono differenti. Quella ufficiale riferita ai carabinieri sarebbe legata ad uno scontro avvenuto a scuola tra due ragazzini che la docente avrebbe tentato di sedare. Nell’allontanare uno dei due contendenti si sarebbe ferita cadendo. Nell’impeto un alunno in particolare non si sarebbe fermato al semplice richiamo determinando il ferimento della loro insegnante. Secondo la dinamica riportata da alcuni compagni di classe e genitori (ma non confermata dai carabinieri quindi probabilmente più fantasiosa) il ragazzo sarebbe esploso dopo essersi visto rifiutare dalla docente il permesso di andare in bagno sputando e prendendo a calci una porta piombata sul piede della donna. Dall’Istituto Comprensivo Bolzano III (competente per le Da Vinci e la scuola primaria Don Milani) non c’è interesse a chiarire esattamente al pubblico la dinamica della vicenda: “Sul fatto non rilasciamo alcuna dichiarazione” il lapidario commento lasciato in segreteria dalla dirigente vicaria Ada Duca (assente la dirigente Nicoletta Costa). Maggiore chiarezza arriva dalla sovrintendenza scolastica italiana. “Non sappiamo nel dettaglio la dinamica dell’incidente – spiega il sovrintendente Vincenzo Gullotta – ma sappiamo che l’insegnante è andata al pronto soccorso. La scuola ha subito provveduto con una sospensione ai danni del ragazzo. Inizieremo un percorso che consenta all’alunno di comprendere la gravità di quanto compiuto e che difenda sempre la sicurezza e la dignità dei nostri insegnanti”. Per il momento non sarebbe stata presentata nessuna denuncia ma la parte offesa ha a disposizione diversi giorni per, eventualmente, procedere. Non è chiaro nemmeno se l’entità del danno riportato sia tale da far scattare una denuncia d’ufficio. (a.c.)