Allevi: ”Trasformo il mieloma in una composizione”
Giovanni Allevi sta conducendo una battaglia dolce con il mieloma. Dolce perché non sta sfoderando tutta la retorica aggressiva di chi combatte un brutto male. Non la chiama la bastarda o la stronza. No, le dedica una composizione. Mentre lo annienta. Lo ha spiegato lui stesso in un post che spacca il cuore (come molti dei suoi in questo periodo). “Appena ricevuta la diagnosi di mieloma, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome secondo un procedimento matematico già usato da Bach”. La scoperta è stata sorprendente. “Ebbene ne scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza”.
IL GENIO CREATIVO
Sgorga così il genio creativo. “Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per violoncello e orchestra ispirato proprio a quella melodia. Mi sono entusiasmato all’ideq che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia come se fosse un diario di emozioni fatto solo di note. Quando la mia battaglia sarebbe finita avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo Mieloma in teatro con un grande solista al violoncello”.
UNA DEDICA PARTICOLARE
Non è un cammino facile ma prosegue. Come la cura. “È pura follia, lotta, dolore, ebbrezza, entusiasmo, gioia sfrenata e meditazione. Sento già di dedicare questo brano a quei guerrieri luminosi che stanno soffrendo per la malattia nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note e possano da esse ricevere la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria. Nonostante il dolore non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento”

