Alice Ravagnani, la musica per mettersi a nudo: “Canto per condividere me stessa”

BOLZANO. Il Rap, in questo caso, incarna lo spirito dell’intervista ad Alice Ravagnani, giovane cantante pronta a scattare ai blocchi del mondo della musica.

Ho ascoltato “Perfect” di Pink durante la stesura di questo pezzo, canzone topica per Alice Ravagnani, colma di significati traslati nella sua nascente carriera.

Cosa si può provare ad intraprendere una carriera artistica legata alla musica? “Ancora non mi definisco una cantante, devo lavorare ancora molto, per ora mi limito a trasmettere un pezzettino di me ad ogni pezzo”.

Traspare in Alice un qualcosa di non precostituito, ogni interpretazione è diversa e soprattutto la mette a nudo, tanto da trasmettere le proprie più vere emozioni.

Questo il segreto d’una perfetta interpretazione? A questo porta il palco? “Il trasporto delle mie emozioni è ciò che voglio comunicare, sento il pezzo e quindi il pubblico, non è uno show per me, è proprio una condivisione”.

La condivisione è un qualcosa che negli artisti è sempre particolare, molti puntano sullo show un po’ egoista, creano un personaggio, s’esprimono con questa maschera perchè appunto non desiderano scoprire i propri lati più profondi. Alice agisce al contrario, utilizza la propria verve emotiva per interpretare dei pezzi ed arrivare al cuore del pubblico.

Niente maschere, niente show, quando canta interpreta proprio il suo io interiore.

La musica trasporta, trascina e conduce.

Ma quali cantanti italiani sono significativi per Alice? Mia Martini, appunto perché prototipo di cantante “vera”, oltre il personaggio e lo show. Altro “preferito” è Vasco Rossi, un trascinatore che vive il palco come propria proiezione.

A tal proposito “Who I am” porta Alice a trasmettere la propria musica, strumento la propria voce, che le permette di descrivere le proprie emozioni e soprattutto comunicarle. Questo brano, qui trovate il videoclip (https://www.youtube.com/watch?v=JArYtSEVX8w) prodotto ed ideato da Mattia Mariotti, che esprime in toto “la musica”di Alice. 

Chi scrive è appassionato di rap e da buon ascoltatore di Tupac chiede: “Ma il tuo rapporto con il rap? In futuro un qualcosa di “misto”?” Alice non esclude e svela la propria voglia d’ampliare, dimostrando una propensione alla versatilità, del resto si è cimentata anche nella recitazione, mostrando poliedricità.

E l’esperienza come vocalist? Rispondendo a questa domanda Alice dimostra conoscenza ed applicazione, vocalist non è improvvisazione come molti credono, anzi è frutto di studio. Non esclude neanche questa possibilità, ma ammette di dover “metter fieno cascina”, ovvero maturare ancora molte esperienze in un settore complessissimo.

Sfondare essendo originari di Bolzano, in certi settori soprattutto, è complicatissimo, quindi Alice (che ha un passato sportivo) sa che dovrà sgomitare, ma sembra aver la testa giusta per farlo, umiltà, culto del dettaglio, studio della disciplina.

Poi chissà, recensiremo il suo primo pezzo rap…

Marco Pugliese

Foto Mattia Mariotti

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