Zanin verso il playoff del Südtirol: “Questa squadra non ha paura di nessuno”
BOLZANO. Domenica 23 maggio l’FC Südtirol entra in scena nel primo turno playoff di Serie C 2020/2021 contro la Pro Vercelli. Abbiamo voluto chiedere un parere sulla partita da un tifoso come Roberto Zanin, ex vicepresidente del club biancorosso e tuttora socio.
Oggi l’FCS comincia il suo cammino verso la serie B contro la Pro Vercelli, quali sono le sue sensazioni?
“Le sensazioni sono positive, la squadra è forte e soprattutto lunga, nel senso che abbiamo cambi e siamo attrezzati per giocarcela con tutti. La sensazione è, quindi, sicuramente positiva”.
Come arriva l’FCS a questo appuntamento?
“Arriviamo che stiamo quasi tutti bene, soltanto Fischnaller ha un problema alla caviglia per il quale sarà difficilmente recuperabile, quantomeno per queste prime partite. Per il resto dal punto di vista fisico abbiamo recuperato tutti gli altri, quindi arriviamo bene”.
Rispetto alla Pro Vercelli che è già entrata in scena ai playoff, l’FC Südtirol ha fatto questo periodo di inattività, ad eccezione delle amichevoli con Venezia Primavera e Chievo Primavera. Pensa che potremmo pagare questa situazione?
“La Pro Vercelli ha giocato solo una partita. Qualche anno fa siamo arrivati secondi e siamo entrati ai quarti di finale ed eravamo inattivi da molto tempo, forse quello ci aveva danneggiato un po’. La cosa più importante comunque è che arriviamo sani, senza infortuni e che stiamo bene”.
Come vede questo doppio incontro? Che partita pensa debba fare l’FCS?
“La Pro Vercelli è una squadra forte, soprattutto in attacco. Pensiamo che Rocco Constantino che ha giocato con noi qualche anno fa spesso entra nel secondo tempo. Lì davanti sono molto competitivi e forti, forse dietro po’ meno. A qualche giornata dalla fine si stava giocando la qualificazione diretta per passare in serie B, è una squadra forte. Dobbiamo giocare a viso aperto senza fare calcoli, con due pareggi passiamo noi ma questo non deve passarci neanche per la testa. Dobbiamo giocare bene, giocare in attacco, giocare a viso aperto e divertirci”.
Come dice lei, l’FCS passerebbe anche in caso di doppio pareggio. Pensa che questo possa influire in maniera positiva o negativa nell’economia della gara?
“No, non deve semplicemente influire. Abbiamo visto, in queste giornate di playoff, squadre che all’ultimo minuto hanno subito un gol e col pareggio sarebbero passate. Questi precedenti ci devono far dimenticare di questo vantaggio. Il vantaggio ovviamente,però, c’è e questo forse ci fa giocare con un po’ più di tranquillità”.
Se potesse fare delle scelte tecniche, quali farebbe?
“No, non mi faccio questa domanda perché sono un tifoso ma sono anche un socio e non posso rispondere a questioni tecniche. Posso solo dire che il mister ha in mano gli elementi per poter giocare in modo diverso e poter cambiare il modulo nella stessa partita a seconda delle esigenze. Lo farà al meglio come ha sempre fatto in questa straordinaria stagione”.
E se invece potesse dare un consiglio a mister Vecchi, cosa direbbe?
“Che la squadra possa entrare in campo senza troppo nervosismo, che possa esprimere il calcio che sanno fare con l’idea di divertirsie sentendo il meno possibile la pressione che avranno, anche e soprattutto dopo Trieste. Sarà anche compito nostro cancellare quella serata e giocare più liberi di testa”.
Oltre a Trieste pensa che dovremmo cancellare anche il 2014, quando fu proprio la Pro Vercelli a spegnere i sogni del Südtirol?
“No, il 2014 è un’era fa. Sette anni fa nessuno di noi c’era e non penso che questo precedente influisca. Dobbiamo ricordarci dei precedenti più vicini con le eliminazioni subite negli ultimi anni. Hanno sempre fatto male anche perché siamo sempre usciti in partite assolutamente equilibrate. Quindi nervi saldi, quest’anno siamo più forti degli altri anni e rispetto a sette anni fa”.
Quali pensa che possono essere i nostri punti di forza e quali quelli degli avversari?
“Il punto di forza nostro è la rosa, ovvero il poter giocare con cinque cambi assolutamente competitivi e mettere sotto pressione l’avversario, anche e soprattutto l’ultima mezz’ora, quando con cinque freschi in campo possiamo fare la differenza. La velocità, la forza, la grinta, il carattere, questo è quello che ci ha contraddistinto in questo anno. Se riusciamo a manifestarlo come sappiamo, secondo me partiamo bene. L’avversario, come ho detto, davanti fa paura, c’è Comi che è un attaccante molto forte e Costantino che lo conosciamo. Davanti sono pericolosi, dietro forse sono un pochino più vulnerabili. Hanno subito tanti gol e ne hanno fatti tantissimi, questa è un’analisi che posso fare sulla Pro Vercelli dopo averla vista un paio di volte alla tv e quindi senza una conoscenza specifica”.
Al di là della scaramanzia dove può arrivare il Südtirol?
“Il Südtirol può arrivare alla fine e può giocarsela con tutte. Sono quattro partite andata e ritorno, è un campionato nuovo e può arrivare fino in fondo. Abbiamo giocato alla pari col Perugia, abbiamo giocato alla pari col Padova e abbiamo vinto due volte col Modena. È una squadra che non ha paura di niente, ha rispetto di tutti ma paura di nessuno. Tutti ci devono temere almeno quanto noi temiamo gli avversari, ce la giochiamo in modo assolutamente competitivo e aperto”.
Stefano Rossi