“Tocca a te”, un braccialetto viola per le donne vittime di violenza
BOLZANO. È nato un bellissimo progetto in Alto Adige che mette le donne al centro. Si chiama “Es geat di a un💜Tocca a te”. È nato da poco e ha già fortunatamente un grandissimo seguito. Due ragazze, Nadja Prosch e Giada Del Marco, un’emergenza e un’idea per sensibilizzare le persone ad occuparsene. O più semplicemente a dichiararsi sensibili al tema. Il tema è grande, importante e in quest’epoca ancora troppo presente: la violenza contro le donne, declinata in tantissimi modi. Da quella fisica a quella verbale passando per la violenza sui social fino alle discriminazioni sul posto di lavoro.
Come è nato questo progetto e in cosa consiste?
“Tutto è nato quando abbiamo assistito impotenti agli ultimi fatti di cronaca. Donne uccise, troppe e anche qui nella nostra provincia. Siamo sempre state attive quando si parla di temi sociali e quindi abbiamo immediatamente pensato che era ora di fare qualcosa riguardo a questo argomento. Il nostro fine era quello di sensibilizzare e di fare in modo che le persone potessero, con un semplice gesto, dichiarare la loro vicinanza a questa tematica. Da qui la scelta di un simbolo da portare addosso: un braccialetto viola. Indossare il braccialetto viola, che poi nient’altro è che una semplice treccina di lana, equivale a dire “io credo che ogni donna meriti rispetto, nella mia vita mi comporterò di conseguenza. Qualunque donna può, soprattutto e se ha bisogno, chiedermi aiuto trovando in me chi può sostenerla e darle una mano”
È stato difficile realizzare questo progetto e divulgarlo?
“Diciamo che è nato step by step come tutte le cose e con l’aiuto essenziale di diversi amici. È accaduto poi che ogni persona che ci dava una mano alimentava il tam tam che faceva ingrandire ulteriormente la nostra platea. Ora come ora il nostro video è stato visto già da circa 82 mila persone ma il progetto si è evoluto e non è più soltanto il video”
Ora quindi qual è il vostro prossimo passo?
“Più che altro è una data, il 25 novembre, la giornata contro la violenza sulle donne. Abbiamo un progetto molto ambizioso per quella giornata e vorremmo coinvolgere in prima persona i sindaci delle nostre città e dei comuni altoatesini”
Che cosa dovrebbero fare questi sindaci per darvi una mano?
“Anzitutto non si tratta di darci una mano, noi vorremmo proprio che fossero loro ad organizzare manifestazioni di sensibilizzazione nei loro paesi mettendoci proprio la firma in prima persona. Diciamo pure mettendoci la faccia. In quella giornata vorremmo che chiunque potesse partecipare anche con un piccolo gesto, in modo da far sentire il più possibile la voce di una provincia intera che si dichiara sensibile a questa tematica. Nulla di difficile in realtà. Le associazioni, i privati cittadini, le attività commerciali possono decidere di fare qualcosa in autonomia, anche semplicemente esporre un fiocco viola. Poi in alcune delle nostre città ci piacerebbe che ci fosse proprio una festa, una manifestazione, uno spettacolo, qualcosa di più particolare e coinvolgente. E ribadisco nuovamente, per noi l’importante è che sia proprio il primo cittadino il promotore di questa iniziativa”
Sta nascendo anche un’associazione da questa idea del braccialetto viola. A cosa servirà e come si chiamerà?
“Sì, pare che proprio si sia riusciti a fondare l’associazione -Es geat di a un💜Tocca a te! – esattamente come il titolo del nostro video. L’associazione si pone soprattutto come obiettivo, attraverso la vendita ad offerta dei braccialetti viola, di aiutare il sostentamento economico di tutte quelle donne che per essere state forti ed essere riuscite a liberarsi dal giogo della violenza, si trovano ora ad avere gravissime ripercussioni economiche. A noi questa sembra una grandissima ingiustizia e quindi è anche contro questa che ci siamo riproposte di combattere, naturalmente non da sole ma con tutti voi”
Quindi, ricapitolando, questo è un problema che tocca tutti noi e come dicono Nadia e Giada adesso Tocca a te! 💜Jetzt es geat di a un!
Comincia guardando e condividendo il loro video.
La Balda
Foto Fabio De Villa
