Taser, Team K favorevole a Bolzano: “Meglio delle pistole”

Taser che continua ad essere al centro delle discussioni politiche a Bolzano. A sorpresa si schiera a favore il Team K con un appoggio che ora arriva da un’area più sociale e di centrosinistra del consiglio comunale

“Il taser per gli agenti di polizia municipale di Bolzano è un’innovazione da sostenere”. L’appoggio al dispositivo elettrico arriva dal Team K con la presa di posizione dei consiglieri comunali Thomas Brancaglion e Matthias Cologna. Rispetto alla tradizionale richiesta dei partiti di centrodestra questa volta l’input arriva dall’area più spostata verso il centrosinistra. Molto vicina al sociale. “Inizialmente ero contrario– chiarisce Brancaglion – ma come ultima ratio per tutelare l’incolumità pubblica va considerato. Oggi troviamo a disposizione nuovi modelli più sicuri e precisi che, a mio parere sono meno pericolosi di altre armi in dotazione agli agenti come pistole, manganelli e spray urticanti. Mi stupisco io stesso di ritrovarmi favorevole ma riflettendoci è uno sbocco auspicabile”.

MANTENERE LA RESPONSABILITA’ DEGLI AGENTI

Presupposto fondamentale è l’autorizzazione del Ministero dell’Interno e di quello della Salute. “E’ la base fondamentale da cui partire. Il taser può anche avere un effetto deterrente importante emettendo uno sfrigolio elettrico accompagnato da un arco visibile. Spesso è sufficiente questo per porre fine a situazioni particolarmente tese. Necessarie, in ogni caso, le bodycam in modo che la responsabilità un utilizzo corretto rimanga pienamente in seno agli agenti delle forze dell’ordine”.

La spiegazione del funzionamento del taser

TASER AL POSTO DELLA PISTOLA

Il paragone forte è quello con la pistola. “Ahimè è già prevista nella dotazione della polizia municipale – commenta l’ex candidato sindaco – quindi il taser diventa automaticamente preferibile. Se non altro si può utilizzare solo ad una distanza di cinque metri da chi si intende colpire evitando, dunque, il pericolo di colpi involontari ai passanti. Se si dovesse arrivare alla sostituzione delle pistole con i taser allora avremmo tutti fatto un passo in avanti con una contestuale riduzione delle violenze e dei morti. Tutto, chiaramente, parametrato sulle esperienze più moderne e sicure che prevedono scariche non superiori ai cinque secondi riducendo al minimo i rischi per chi ha problemi cardiologici o neurologici. Nessuno vuole nascondere alcuni limiti orrendi del taser ma non si può analizzare questo strumento partendo da una posizione ideologicamente preconcetta”.

Alan Conti

Foto copertina Di jasonesbain – Taser, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2910699

Alan Conti

Alan Conti, direttore responsabile Bz News 24. Peregrinando tra redazioni e televisioni. Città e situazioni. Sempre alla ricerca della prossima notizia da raccontarvi.

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