Selva Gardena, la preoccupazione del sindaco dopo il party: “Rischio focolaio con 200 persone in un bar”
SELVA GARDENA. Il sindaco di Selva Gardena Roland Demetz si concede una riflessione sul party con 200 persone fermato dai carabinieri sabato notte. “Chiaro che una situazione del genere ci preoccupa molto per molteplici motivi. Il primo è che si possa sviluppare un focolaio. Duecento persone assembrate in un luogo piccolo sono tante. Va anche detto che in questa seconda ondata i positivi nel nostro territorio sono stati comunque pochi. Niente a che vedere con quanto successo in primavera. Al 31 gennaio, secondo i dati Asl, a Selva Gardena abbiamo in totale 77 testati positivi al pcr e 14 al tampone rapido di cui solo 4 sono attualmente infettati”.
Rimane una festa che sorprende per le sue dimensioni. “Le dirò che mi conforta che sia stata scoperta dai carabinieri. Significa che i controlli ci sono e sono anche efficaci. D’altronde sono fondamentali in un momento in cui tutti, anche a Selva Gardena, stiamo stringendo i denti in una situazione difficilissima. Chiaro che una simile quantità di persone in un solo posto può anche essere determinata dalla chiusura di tutto. Una concausa e, in questo momento, un motivo in più di preoccupazione”.
Alan Conti
Foto Carabinieri
