Rallenta l’inflazione dei raccolti: sorrisi al mercato
I prodotti alimentari dell’ortofrutta potrebbero presto costare meno. La notizia è stata scoccata a Parigi dalla Banca Centrale Francese ed è planata velocemente anche tra i banchi del mercato bolzanino. A dare speranze importanti è stato il governatore della Banque de France Francois Villeroy de Galhau: “Questo è il momento in cui il calo dei prezzi dei raccolti su scala europea darà i suoi frutti. L’inflazione complessiva scenderà del 2% entro il 2025 con i primi segnali già nel 2024”. Tempi non immediati, dunque, ma certamente promettenti sul lungo periodo.
“Un bene per tutto l’ecosistema del mercato”
“Sarebbe davvero una splendida prospettiva per gli ambulanti” commenta Alessio Magris, presidente Anva Confesercenti sul territorio. “Viviamo già mese per mese appesi a dati sull’inflazione che sono oggettivamente preoccupanti. Una decrescita sarebbe un toccasana per tutto il mercato. L’ortofrutta è, da sempre, il traino di richiamo per tutto il pubblico che frequenta i banchi. I clienti, spesso e giustamente, seguono il rapporto qualità-prezzo migliore. Se dovessimo riuscire ad abbassare i costi al consumatore, così come quelli dal fornitore, avremmo un innegabile vantaggio per tutto l’ecosistema economico dei mercati”.

