Più rifiuti nel termovalorizzatore per abbassare le bollette?
Un aumento della capienza dei rifiuti bruciati dal termovalorizzatore per abbassare i costi dell’energia elettrica. Questo il nodo che sta dividendo la giunta comunale di Bolzano.
La proposta arriva dall’assessore Stefano Fattor: “L’impianto brucia 130.000 tonnellate all’anno di rifiuti pari all’89% della capacità. È l’unico impianto in Europa che non lavora al 100%. Quel 10% non inciderebbe sulle emissioni di sostanze nocive portando un maggior introito quantificabile in 3 milioni di euro da distribuire alle famiglie che devono fare i conti con i costi delle bollette” le sue parole al giornale Alto Adige.
Netta la replica della collega Chiara Rabini, competente sull’ambiente. “Il termovalorizzatore è stato costruito con l’obiettivo dell’autonomia provinciale nello smaltimento dei rifiuti e non per produrre calore o energia elettrica”.
Il 10% di lavoro in più si raggiungerebbe briciando rifiuti provenienti dal Trentino.