Gleditsie per un Biergarten: così rinasce la piazzetta in passaggio Walther
Finiranno a Pasqua i lavori di riqualificazione per la nuova piazzetta vicina a Palazzo Schgraffer all’interno di Passaggio Walther. Quella che, storicamente, è stata appannaggio dell’ex bar Domino. A darne notizia è direttamente il Comune di Bolzano che ha aperto il cantiere lo scorso gennaio. Nel dettaglio si andranno a smantellare le fioriere e la pavimentazione realizzando un’area in stile Biergarten. Un progetto che è stato finanziato e coordinato dal Servizio Tecnico Ambientale e di Progettazione del Verde in collaborazione con l’Ufficio Tutela Beni Architettonici della Provincia. L’obiettivo è quello comune a molti altri progetti nelle piazze (non tutti riusciti): “Riportare la piazzetta alla sua funzione originaria quale punto di aggregazione e di interazione sociale”. Aiuole e panchine pubbliche dovrebbero, insomma, riempirsi mentre sarà apportato anche qualche cambiamento ad alcuni elementi architettonici della galleria.
Nove alberi d’alto fusto
Nove alberi d’alto fuso, precisamente del genere Gleditsia di origine italiana, sono stati messi a dimora con la desigillazione della pavimentazione che dovrebbe mitigare le temperature estive dando alla città un luogo piacevole dove fermarsi anche con molto caldo. La progettazione definitiva ed esecutiva è stata affidata agli studi bolzanini Ofas e Lia Collective (gruppo interdisciplinare che lavora nell’ambito del paesaggio e dell’urbanistica) con uno stanziamento complessivo per tutto l’intervento di riqualificazione di 360.000 euro. Un lavoro non semplice visti gli stretti spazi di manovra che andrà ad intersecarsi con la riapertura dello storico bar con una filosofia completamente nuova e innovativa.

Una linea con il passato verso il futuro
Un progetto che ci viene illustrato da Lia Collective che ne ha curato ogni passaggio. “Il Comune è subito partito dall’intenzione di fare un Biergarten e già in passato quello spazio aveva avuto quella funzione per l’hotel Schgraffer. Siamo ripartiti da quell’idea per offrire qualcosa di nuovo e funzionale alla cittadinanza in un punto molto frequentato”. Nasce così la prospettiva di una piazza che sia davvero vissuta. Ambizione che, in realtà, molti progettisti a Bolzano hanno avuto e non tutti con grande fortuna. “Sappiamo che la sfida è delicata ma ci sono degli elementi che possono davvero aiutare la socialità. Il primo è chiaramente l’accessiblità per tutta la popolazione che si concretizza in un luogo sempre gradevole e invitante ma anche in spazi che siano attraversabili e usabili al di là della loro funzione commerciale. Spesso l’accesso solo a clienti pregiudica un poco la vivibilità di uno spazio pubblico”. L’alberatura sarà fondamentale. “Prima di tutto mi lasci specificare che gli alberi vecchi sono stati tutti recuperati dalla Giardineria Comunale. I nuovi sono stati scelti con grande attenzione per la loro longevità (possono arrivare a cento anni) e per le loro caratteristiche che si sposano bene con una pavimentazione che finalmente respirerà. L’ombreggiatura sarà significativa e questo è un altro degli elementi che diventeranno sempre più importanti per le piazze e gli spazi collettivi del futuro”. Con sempre più il bisogno di respirare.
Alan Conti
Tutte le immagini dei rendering sono di Lia Collective




