Kyasarin: “Vi racconto Twitch, dove combattiamo anche per il rispetto delle donne”
BOLZANO. Abbiamo fatto una chiacchierata interattiva con Kyasarin e con il suo pubblico a proposito di Twitch, piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon, lanciata nel giugno 2011. Nel giro di pochi anni Twitch ha raggiunto livelli di popolarità stellari contando più di 45 milioni di utenti registrati attivi già alla fine del 2013. Ma come funziona questa piattaforma? Abbiamo deciso di scoprirlo assieme a Kyasarin, che dello streaming è riuscita a farne una professione; perciò, accendete i pc e attivate i microfoni. Andiamo live.
Come ti sei approcciata a Twitch? Sei partita subito come streamer o semplicemente come spettatrice?
“Ho iniziato sin da subito a lavorarci in maniera molto seria, dedicandoci anche dieci ore al giorno e col tempo è diventato un vero e proprio lavoro; ho dovuto, ovviamente, investirci parecchio tempo per farlo diventare un profilo professionale (nonostante non abbia comunque ancora i numeri dei big) però iniziando con le partite su LOL (League of Legends) sono riuscita a costruire la mia community e ad essere sostenuta da molti seguaci.
Se si ha come scopo quello di trasformare lo streaming su Twitch in un lavoro, oltre alla costanza, è necessario continuare a mantenere vivo l’interesse del proprio pubblico, lanciando stimoli sempre nuovi e condividendo alcuni aspetti della propria vita privata per permettere alle persone di sentirsi più vicine a te”
Ho visto che da qualche mese ti sei lanciata anche nel mondo della musica: pensi che avere già un canale avviato su Twitch possa aver aiutato a farti conoscere come musicista o questi due mondi non interagiscono tra loro?
“Assmpositori, produttori e altri musicisti) e che mi hanno permesso di prendere una direzione precisa all’interno del panorama musicale. È bello vedere anche come loro stessi interagiscano con le loro community e con il loro pubblico, provando quindi ad emulare e trarre spunto da veri professionisti.
Unolutamente sì. Ho avuto modo di conoscere moltissime persone con le quali ora collaboro attivamente (coa persona che mi ha fatto particolarmente piacere conoscere è sicuramente HIMORTA, una delle cosplayer più famose d’Italia, con la quale ho avuto la possibilità di confrontarmi su aspetti interessanti.
Inoltre, avere già la propria fetta di fanbase ti garantisce di avere il supporto di un pubblico fedele che ti seguirà anche al di fuori di Twitch.
Quindi sì, posso dire che Twitch sia stata una piattaforma di lancio utile anche per la mia carriera musicale”
Al di là del gaming, Twitch ha anche altre funzionalità? E’ accessibile a tutti?
“Twitch è accessibile a chiunque ed è molto utilizzato anche per fare dei semplici podcast (tipo la chiacchierata che stiamo facendo oggi), oppure per mixare live (dj), per cantare, creare musica (per esempio, io ho fatto una live con un produttore che trattava proprio questo tema); per il just chatting, etc…
Twitch ha tutte le potenzialità per diventare la futura “televisione” perchè contiene una vastità di contenuti pazzesca.
Tra l’altro, se a qualcuno dovesse interessare, viene praticata anche la ASMR (letteralmente nominata “risposta sensoriale meridiana autonoma”), tecnica che prevede il rilassamento di corpo e mente attraverso stimoli sonori, i triggers.
Personalmente, lo trovo un contenuto molto interessante anche se, a volte, questa pratica si allontana un po’ da quello che dovrebbe essere il suo basilare scopo: a questi suoni, infatti, vengono associate anche immagini di semi-nudità (quasi sempre femminile) che fanno vergere il tutto verso l’erotismo. Ecco, se si sfocia in questo genere di contenuti bisognerebbe organizzarsi per relegarli in un settore particolare di Twitch, riservato ad un pubblico adulto, dove ci possano accedere gli utenti interessati e non tutti in automatico.
Non ci vedo nulla di male in queste pratiche, sia chiaro, però bisogna tener conto anche della presenza dei minorenni su questa piattaforma e quindi penso che Twitch dovrebbe filtrare meglio i contenuti che vengono mostrati prevedendo dei filtri sempre attivi.
Con questo non voglio intendere che non ci sia controllo. Anzi, sono la prima a riconoscere questo
merito a Twitch, anche se resto convinta dell’idea che sarebbe molto più funzionale creare proprio un “settore” destinato a quel genere di contenuti. Mischiare sulla stessa piattaforma troppe realtà così distanti tra loro crea soltanto confusione”
Ti vedo molto convinta su questo punto: c’è un motivo in particolare?
“È un concetto che mi sta molto a cuore perchè da qualche tempo mi sono accorta che, nell’algoritmo di Twitch, sono catalogata nel registro“donna di Twitch” e quindi quando un utente mi segue, gli vengono consigliate in automatico altre “donne di Twitch” che potrebbe seguire, indipendentemente dai contenuti che queste condividono. Ecco, è qui che dovrebbe entrare in gioco la suddivisione in aree tematiche perchè se un utente segue profili in cui trova riferimenti sessuali, non avrà alcun interesse a seguire me che condivido contenuti di gaming o musicali e viceversa.
Ciò che mi infastidisce di più, però, è che secondo questo algoritmo, siccome sono una donna, significa che automaticamente potresti trovare contenuti di semi-nudità o erotismo se inizi a seguirmi. Beh, notizia dell’ultimo minuto: non funziona così”
E menomale…Senti, ma che vincoli pone Twitch agli streamer che iniziano a collaborare attivamente sulla piattaforma?
“È prevista la firma di un contratto lavorativo che può essere di affiliazione (se hai almeno 3 spettatori di media), o di partnership; per diventare partner, devi essere seguito da almeno 75 spettatori di media per un mese intero e questi utenti non vengono contati se, per esempio, sono hostati da un altro canale (se un altro streamer me li passa). Una volta che ti viene riconosciuta la partnership, oltre a guadagnare di più rispetto ad una semplice affiliazione, (trasmettendo magari pubblicità durante le live) hai anche la possibilità di personalizzare il tuo canale attraverso l’utilizzo delle Emotes personalizzate (Emoticon). Inoltre, ti viene garantita la presenza costante all’interno della homepage di Twitch, permettendoti di far crescere la tua popolarità e visibilità.
Ovviamente, la partnership non è automatica: vieni selezionato in base ad una serie di requisiti che Twitch valuta anche in base ai contenuti che condividi”
Prima hai menzionato le community: come si approcciano gli spettatori nei confronti di una donna gamer? Ti sono stati rivolti commenti di cattivo gusto?
“Beh, una volta è capitato che indossassi una maglietta più carina e nella chat, durante una live, alcuni utenti hanno iniziato a scrivere commenti sulle mie tette, sulle mie labbra. Insomma, io starei giocando, che ve ne frega delle mie tette?
Fortunatamente, ho la possibilità di tenere sotto controllo la mia community: infatti, il mio canale è totalmente lgbt e non sessualizzato e durante le mie live si connettono tantissime persone che si rispettano a vicenda, confrontandosi in maniera costruttiva e dando così a Twitch la possibilità di fungere da mezzo di condivisione e comunicazione.
Noi streamer abbiamo una responsabilità non indifferente da questo punto di vista: siamo seguiti da intere community alle quali trasmettiamo le nostre idee e le nostre opinioni e, purtroppo, non tutti i miei colleghi sono ancora liberi da stereotipi e pregiudizi e finiscono per utilizzare Twitch come mezzo per istigare i loro follower trasmettendo messaggi sbagliati.
Come, per esempio, l’idea che le gamer donne siano per natura meno brave dei gamer uomini e se dovessero ottenere buoni risultati è sicuramente perchè hanno qualcuno che le aiuta.
Spesso in partita capita che, siccome sono una donna gamer, a priori mi venga assegnato il ruolo da support. Dal mio punto di vista non trovo affatto corretto che, siccome sono una donna, allora venga dato per scontato che io non possa impersonare un personaggio maschile o principale.
Ci rendiamo conto che, persino nel gaming, si manifesta il problema della visione patriarcale della nostra società che prevede che l’uomo rivesta il ruolo del personaggio tosto mentre la donna quello del personaggio secondario?!
Questi pregiudizi non sono altro che gabbie dentro alle quali siamo stati tutti rinchiusi e che, oggettivamente, non fanno bene a nessuno.
Perchè se sono un uomo non posso sentirmi più a mio agio a giocare con un personaggio secondario o femminile, senza venir giudicato “debole”? E perchè se son donna non vengo presa sul serio nel momento in cui scelgo di giocare con personaggi maschili (come per esempio Brom)?
Dovremmo poter essere semplicemente liberi di scegliere il personaggio che più ci rappresenta e con il quale ci sentiamo più in sintonia, al di là del genere”
Abbiamo chiesto alle ragazze che ci seguivano in chat di darci il loro punto di vista e sentite un po’ cosa ci hanno raccontato (abbiamo abbinato ad ogni giocatrice un nome di fantasia):
GIORGIA:“Mi è capitato più di una volta di scegliere un Champion (personaggio maschile molto forte) mantenendone il nome al maschile e all’interno della voice-chat, che viene utilizzata per comunicare la posizione dei nemici etc, appena gli altri giocatori si rendevano conto che sono una ragazza, rimanevano scioccati perchè non concepivano il fatto che volessi scegliere un personaggio maschile e, magari, ci sapessi pure giocare meglio di loro”
GIULIA:”In chat mi è capitato di trovare utenti che chiedessero a me e ad altre ragazze presenti nella community di mandare dei gemiti all’interno della web-chat, o che gemessero loro per farsi sentire da noi. Siamo state costrette a bloccarli”
VALENTINA:”Più di una volta è capitato che mi facessero perdere le partite apposta facendo al mio personaggio body-block contro il muro e non permettendomi di spostarmi in tempo”
FRANCESCA:”Durante una partita alcuni giocatori si sono messi volutamente vicino al mio personaggio perdendo anche il loro game pur di toccarlo e cercare un contatto sessuale attraverso il gioco”
KYASARIN:”Pensa che durante una partita, un giocatore ha scritto ad un mio follower (maschio, tra l’altro) “torna in cucina che non sai giocare”, solo perchè aveva messo davanti al nome del personaggio la parola “lady” e dava quindi per scontato che fosse scarso perchè donna,
Questo è grave, ragazzi. Gravissimo. Così come è grave il fatto di venire spesso insultata pesantemente o di ricevere avances esplicite e insistenti”
Questi atteggiamenti come vi fanno sentire? Vorreste poter segnalare a Twitch di prendere dei provvedimenti per sentirvi più tutelate e rispettate?
“Non ti fanno di certo sentire bene ed è per questo che trovo importante il fatto di segnalare sempre questi episodi e dare quindi la possibilità a Twitch di intervenire, perchè questi comportamenti sono nocivi e non bisogna essere indifferenti visto che portano molte ragazze persino a smettere di giocare. Ragazze, non facciamoci abbattere, continuiamo a giocare e continuiamo a fare quello che ci piace”.
Alice Ravagnani