Kompatscher firma per abbattere due lupi
Via libera. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha firmato l’autorizzazione per il “prelievo” di due lupi nella zona di Selva dei Molini. La politica scrive “prelievo” ma la realtà è più di lana grezza: autorizzata l’uccisione di due lupi. La scelta arriva in base alla nuova legge provinciale con perizie e valutazioni esterne ricevute da Palazzo Widmann. Di fatto la Provincia si è creata la cornice normativa (ovviamente con regolare maggioranza) per predisporre gli abbattimenti. Almeno formalmente.
L’Ufficio Stampa provinciale: “Sono già 29”
Il motivo scatenante di queste due autorizzazioni all’uccisione è la predazione in quattro alpeggi di bestiame nel mese di giugno. Sarebbero aree di protezione ai pascoli. I lupi, evidentemente, non lo sanno. Gli esperti del Servizio Forestale e i legali della Provincia, quindi, sono convinti: ci sono tutti i requisiti per armare i fucili. Nel frattempo l’Uffcio Stampa provinciale si prodiga per rasserenare tutti: “La popolazione di lupi in Alto Adige non è in pericolo. Vi sono prove evidenti di 29 esemplari e il gruppo è in crescita”. Che fuori di burocratico suona più o meno “nessun problema per due in meno”. Resta da comprendere bene come i due lupi saranno distinti dagli altri potenziali 29.
Chi spara?
Chi ucciderà i lupi? Entro 60 giorni gli uomini del Corpo Forestale Provinciale nel raggio di 10 chilometri quadrati dalle predazioni accertate. Si apposteranno con i fucili? Forse. L’autorizzazione, comunque è stata redatta con pareri di esperti del Servizio Forestale (ma ci sono anche esperti nazionali ed internazionali che si sono espressi contro gli abbattimenti) con l’Avvocatura della Provincia e tenendo conto delle osservazioni dell’Ispra. Sarà proprio sul piano legale, comunque, che si deciderà la vera battaglia sull’uccisione dei due lupi con l’ufficio legale di Lav che sta già lavorando sulla richiesta di sospensiva da presentare al TAR di Bolzano. “La resa della Provincia alle frange più estremiste degli allevatori recita il testo. “Sacrificando questi animali sull’altare della ricerca del consenso popolare”.
Alan Conti
