Incendio Sant’Osvaldo: sarà una notte con il fiato sospeso
Abbiamo passato le notti estive a sperare in un refolo di brezza per attenuare il caldo ma questa sarà la prima di questa stagione rovente dove Bolzano dovrà incrociare le dita per una situazione stagnante. Il motivo è l’incendio sul Monte Tondo che continua ad incombere sul rione di Sant’Osvaldo dopo che qualche scellerato lo ha appiccato. Dalla centrale dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano il funzionario Florian Schroffenegger segue l’evoluzione: “L’estensione dell’area interessata è sempre di 5.000 metri quadri ma non parliamo, in questo momento, di incendio con fiamme vive quanto di brace. E’ un miglioramento, ovviamente, ma non significa affatto che siamo fuori pericolo o che l’intervento sia chiuso. Il vento, infatti, potrebbe ravvivare le fiamme in un batter d’occhio e se accadesse durante la notte avremmo un problema“. L’elicottero, infatti, al buio non può volare. “Esatto. Ha continuato a fare le sue corse ogni due minuti fino al buio ma poi dovrà fermarsi. Domattina abbiamo già predisposto tutti gli approvvigionamenti perchè possa ripartire alle prime luci dell’alba”.
LE SQUADRE DI VEGLIA
La notte, dunque, sarà di massima vigilanza mentre viene confermato il bilancio di nessun ferito nè evacuato. “Due squadre rimarranno presenti tutta la notte in prossimità dell’area dell’incendio per captare qualsiasi risveglio delle fiamme – conclude Schroffenegger – ma il problema vero è proprio l’ubicazione del rogo che si trova in un’area che è molto difficile da raggiungere via terra. L’intervento del cielo è la nostra arma più importante. Assieme all’assenza del vento”.
La foto di copertina è di Simone Femia

