BZ News 24
BolzanoCulturahomePolitica

Il problema dei taxi accessibili

Bolzano viene spesso considerata un modello di accessibilità e lo dico con cognizione di causa. L’architettura della città, i mezzi pubblici, le strutture turistiche: tutto è progettato per garantire un’alta qualità della vita anche alle persone con disabilità. Eppure, ci sono delle lacune incredibili che fanno crollare questa immagine di efficienza. Una di queste, forse la più assurda, riguarda il servizio taxi per le persone con disabilità.

Il problema: niente taxi accessibili a certe ore

Facciamo un esempio concreto. Un disabile al 100%, che non può alzarsi dalla carrozzina, decide di fare un viaggio. Magari una vacanza al mare, magari un impegno di lavoro fuori città. Decide di prendere il treno, perché ovviamente non guida. Ma c’è un problema: il treno parte alle 5 del mattino.

A Bolzano, a quell’ora, non esiste un taxi con pedana disponibile. Semplicemente, il servizio non c’è.

Pensiamoci un attimo: una città che si vanta di essere all’avanguardia per l’accessibilità si perde in un dettaglio così fondamentale. Un dettaglio che però fa la differenza tra il poter viaggiare o rimanere bloccati a casa. Non si tratta di un capriccio, ma di un diritto negato.

Un confronto impietoso

Se guardiamo altre città italiane, la differenza è evidente. Milano, Firenze, Roma: tutte hanno servizi taxi accessibili anche nelle ore notturne e all’alba. Ovviamente non sono perfette, ma almeno offrono delle possibilità. Bolzano, invece, su questo fronte sembra ferma al palo.

Eppure, basterebbe poco per risolvere il problema. Non servono grandi investimenti o rivoluzioni logistiche. Servirebbe solo la volontà di affrontare il tema e di trovare soluzioni pratiche.

Il paradosso del radio taxi notturno

Un altro problema collegato è il servizio di radio taxi nelle ore notturne. Se provi a chiamare dopo una certa ora, ti risponde una voce registrata. Stop.

Nel 2025, con tutta la tecnologia che abbiamo, questa è una scelta inaccettabile. Basterebbe poco per creare un servizio attivo 24 ore su 24, magari sfruttando lo smart working. Ci sono tante persone che potrebbero lavorare da casa gestendo le chiamate dei taxi, organizzando turni e garantendo un servizio umano invece di una fredda segreteria telefonica.

Se mi dicessero: “Vuoi lavorare in smart working per il servizio taxi di Bolzano?”, accetterei subito. E come me, sono sicuro che tante altre persone sarebbero disposte a farlo.

Vogliamo davvero essere un modello?

Bolzano è un gioiello per l’accessibilità, lo ribadisco. Le infrastrutture, i trasporti pubblici, i percorsi pedonali, i servizi per i cittadini con disabilità: tutto è pensato nei minimi dettagli.

Ma quando si parla di servizi essenziali, come i taxi accessibili a qualsiasi ora, la città sembra priva di tatto e attenzione. È un paradosso che non possiamo ignorare.

Se vogliamo davvero essere un modello, dobbiamo smettere di chiuderci gli occhi davanti a questi problemi. Serve un cambiamento, e serve subito.

✍️ Claudio Palmulli

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?