Estromette dei ragazzi da un gruppo Whatsapp: picchiato con mazze e bastoni
L’esclusione da un gruppo Whatsapp può innescare, tra quindicenni bolzanini, una resa dei conti con tanto di appuntamento con #mazze e #bastoni al parco Petrarca. È quello che hanno ricostruito gli agenti di polizia dopo che, nel tardo pomeriggio di ieri, un quindicenne è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Maurizio di Bolzano con contusioni al volto, sulle spalle e alla schiena. I medici hanno immediatamente attivato i poliziotti dell’ufficio interno al nosocomio per ricostruire quanto accaduto. Il giovane ha spiegato di essere stato aggredito da alcuni ragazzi che frequentano un altro istituto superiore cittadino mentre si trovava al parco a passeggiare con alcuni compagni di scuola. Il motivo del contendere? “Chiarire alcune questioni personali”.
Nel frattempo lungo il Talvera sono state fatte confluire alcune pattuglie delle forze dell’ordine, tra cui quelle della polizia municipale, che hanno individuato cinque ragazzi presenti durante la rissa. Sono stati loro a spigare come le “questioni personali” fossero, in realtà, delle divergenze nate dalla scelta del ragazzo ferito di estromettere alcuni giovani di un’altra scuola da un gruppo Whatsapp. Gli esclusi, irritati, hanno dato appuntamento allo studente al Parco Petrarca e si sono presentati con mazze e bastoni per regolare i conti. Gli hanno causato ferite giudicate guaribili in dieci giorni.
Sono ancora in corso gli accertamenti di indagine per valutare le singole posizioni dei giovani che hanno partecipato all’aggressione. “La devianza giovanile rappresenta un problema non di poco conto – il commento del questore Paolo Sartori – e per questo motivo rafforzeremo la presenza della polizia di Stato nelle scuole al fianco dei genitori e degli insegnanti. L’obiettivo è far comprendere sempre più ai ragazzi il valore di sentirsi parte attiva della cittadinanza con relativi diritti e doveri. Sempre nel rispetto delle regole della reciproca convivenza”.
