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Energia, c’è il mercato libero: cosa dobbiamo fare?

Dalle pressioni indebite per operare una scelta, alla minaccia di sanzioni che hanno un unico effetto: scatenare il panico da scelta del gestore. Insieme a Gunde Bauhofer, direttrice di Centro Consumatori ci spiega cosa c’è da sapere

Il primo luglio si chiuderà la finestra per il passaggio al mercato libero dell’energia ed in queste settimane conclusive a base di marketing selvaggio alcuni gestori sarebbero passati a metodi non ortodossi per convincere gli ultimi utenti rimasti su piazza ad operare una scelta in loro favore. Si va dalla minaccia di rimanere senza corrente se manca la firma sul contratto, alla prospettiva di una sanzione statale, fino alla falsa informazione che l’intera zona sarebbe stata ceduta ad un certo venditore di energia.

Gunde Bauhofer, direttrice di Centro Consumatori, denuncia i tentativi di pressione sugli utenti e rassicura: “E’ importante spiegare innanzitutto una cosa ai consumatori, e cioè che la fornitura di energia elettrica non è intaccata dal passaggio ad un venditore di energia piuttosto che ad un altro: nessuno rischia di rimanere senza corrente se non sceglie subito.” Il venditore che lo minacci, quindi, sta affermando il falso.

Gunde Bauhofer, direttrice di Centro Consumatori,

COSA CAMBIA TRA MERCATO LIBERO E TUTELATO

Prima di approfondire altri importanti aspetti, tra cui i criteri per fare una scelta ponderata in fatto di aziende fornitrici di energia, facciamo un passo indietro e torniamo sui concetti di mercato tutelato e libero: “Nel primo caso abbiamo una tariffa che, per la componente materia energia, è determinata dall’intervento regolatorio dell’autorità Arera per conto dello Stato. Nel mercato libero, invece, il prezzo della materia energia è liberamente scelto dalle aziende che si propongono all’utenza come gestori. Importante sottolineare che le imposte, il trasporto e gestione del contatore e gli oneri di sistema invece sono gli stessi, sia che si scelga il mercato libero che quello tutelato.”

Nonostante, come abbiamo detto, l’era del mercato tutelato stia volgendo al termine – o almeno così sembra, a meno di nuove proroghe – per alcune categorie la protezione da parte dello Stato si estende di diritto. Si tratta dei clienti cosiddetti vulnerabili: per l’Alto Adige, ultra-settantacinquenni, percettori di bonus o prestazioni 104.

Per tutti gli altri clienti cosiddetti inerti, invece, a luglio entrerà in vigore il passaggio forzoso al gestore privato che si sia aggiudicato il lotto di clienti all’asta tenutasi a gennaio. Nel caso dei bolzanini che al 1’ luglio non avessero ancora operato una scelta, la gestione verrà passata ad a Enel Energia, con il Servizio a Tutele Graduali: un accompagnamento nel passaggio al mercato libero di durata poco inferiore ai tre anni, in seguito al quale il cliente che non avrà espresso una scelta diversa resterà fornito dal provider assegnato sulla base della propria offerta di mercato libero più favorevole. Bauhofer: “Il passaggio legato all’asta potrebbe non scontentare i clienti, che magari si vedranno applicare delle tariffe interessanti. Se così non fosse, avranno sempre la possibilità di abbandonare il gestore assegnato in favore di un altro.”

Tornando ai vulnerabili, Bauhofer precisa: “La tariffa statale sarà nota alla chiusura del mercato tutelato. Da notare che, il settantaquattrenne che a luglio passerà al mercato libero, al compimento dei 75 anni potrà, se lo vorrà, chiedere di essere reintegrato nella tariffa tutelata. Se, invece, un cliente vulnerabile volesse compiere una scelta in favore del mercato libero, avrebbe, naturalmente, il diritto di farlo.”

Sulla base di quali criteri dovrebbe avvenire la scelta del gestore dell’energia? Gunde Bauhofer:”Sul sito Portale Offerte | Trova le migliori tariffe e offerte di luce e gas (ilportaleofferte.it) promosso da Arera è possibile confrontare le offerte per l’energia. La cosa importante da conoscere è il proprio consumo annuo, informazione reperibile in bolletta. Eviterei di sottoscrivere contratti al telefono senza prima aver operato un confronto e valutato con calma le opzioni. Sempre sul portale Arera è possibile consultare le risposte ai quesiti più frequenti in materia di cessazione del mercato tutelato: https://www.arera.it/consumatori/fine-tutela-ele

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