Croce bianca, partito il contingente altoatesino per le Marche
L’Alto Adige è stato da subito al fianco delle Marche nell’affrontare la terribile alluvione del Misa che ha causato 11 morti (e ancora 2 dispersi) nella zona di Senigallia in provincia di Ancona. Ieri le unità di protezione civile della Croce Bianca sono state inviate sul territorio per una missione d’assistenza. Alle prime ore del mattino sono partite alla volta dell’Italia Centrale seguendo le direttive dettate dall’allerta del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. La Croce Bianca, infatti, è parte della Federazione Nazionale Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) che è, a sua volta, è segmento centrale della colonna mobile nazionale.
CINQUE ALTOATESINI
Nello specifico gli altoatesini partiti in direzione di Senigallia sono cinque. “Sono parte di un contingente di 103 soccorritori arrivati nelle Marche ieri a metà pomeriggio” spiega Markus Leimegger, responsabile protezione civile e relazioni internazionali di Croce Bianca. “Ancora non abbiamo avuto indicazioni specifiche nel dettaglio di quali saranno le loro mansioni operative sul territorio. Saranno logisticamente presentate in queste ore. Di fatto sappiamo che andranno a dare il cambio a quelle squadre che hanno lavorato sino ad oggi. Il loro rientro è previsto per domenica quando saranno a loro volta sostituiti da altro personale”.
COMPITI DI SUPPORTO E AIUTO
Il lavoro degli operatori, comunque, sarà di supporto sul campo alle operazioni di ricerca ancora in corso ma anche di aiuto alla popolazione che è stata colpita dai danni (e purtroppo dai lutti) dell’esondazione. “Siamo preparati per essere efficaci in questo tipo di scenari e siamo felici di poter aiutare con le nostre competenze chi in questo momento sta soffrendo parecchio”.