Catturato l’orso che passeggiava a Marlengo: ora ha il radiocollare
MARLENGO. L’orso che si aggirava a Marlengo ora potrà essere controllato più agevolmente. Gli esperti dell’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Bolzano, infatti, sono riusciti a catturarlo in una gabbia il tempo necessario per applicargli il radiocollare. Ora i suoi movimenti potranno essere monitorati. A comunicarlo è la stessa amministrazione provinciale che ridimensiona il bilancio delle prede uccise dal plantigrado nei suoi passaggi sopra Maso Flatscher. Non si tratta, infatti, di una decina di animali eliminati ma di tre capre e di una pecora sbranate oltre ad un’altra capra ferita la settimana scorsa. Nella notte tra domenica e lunedì 3 maggio era stato filmato con un cellulare mentre passeggiava semplicemente in un prato di notte.
A raccontare l’operazione di ieri è il direttore dell’Ufficio Caccia e Pesca Luigi Spagnolli: “Abbiamo organizzato l’intervento con il servizio veterinario, gli uomini della locale stazione forestale ed il guardiacaccia. Di fatto abbiamo ricostruito l’itinerario preferito dell’orso analizzando le immagini delle fototrappole. A quel punto siamo riusciti a posizionare una gabbia nel punto di maggiore passaggio e ci siamo messi in attesa. Quando è rimasto rinchiuso, questa mattina alle 6.40, lo abbiamo narcotizzato applicandogli il radiocollare mentre dormiva. In questo modo saremo in grado di controllarne tutti gli spostamenti. Subito dopo è stato rilasciato”. Sempre a Marlengo? “Certo, le norme impongono il rilascio nel medesimo punto della cattura senza spostamenti”.
Come ipotizzato nelle prime ore si tratta di un plantigrado arrivato dal vicino Trentino. Un esemplare abbastanza giovane di circa quattro anni d’età. Il suo peso è di 149 chilogrammi ma importanti saranno i campioni genetici prelevati dagli esperti. Nelle prossime settimane, infatti, saranno analizzati e comparati con la banca dati a disposizione. In questo modo potrebbe essere possibile ricostruirne la genealogia.
Alan Conti