Bolzano, torna la truffa del finto parente arrestato: otto segnalazioni
BOLZANO. Torna, purtroppo, la truffa del parente arrestato in Alto Adige. A segnalarlo è la questura di Bolzano che registrato otto casi negli ultimi giorni. Fortunatamente tutti andati a vuoto. Il modus operandi è sempre lo stesso: un truffatore chiama la vittima (di solito anziana) e si finge il “capo della polizia” che ha appena arrestato il figlio (interpretato da un altro complice con voce disperata). A quel punto il finto poliziotto chiede denaro o monili come cauzione per rilasciare immediatamente il parente.
Naturalmente la polizia ricorda che in Italia non esiste il meccanismo della cauzione e invita tutti alla massima attenzione nel caso si dovessero ricevere chiamate simili. L’invito è di allertare subito le autentiche forze dell’ordine. (a.c.)