Bolzano, l’appello degli animalisti ai candidati: “Affidare le aree cani alle associazioni”
BOLZANO. Maggiore informazione, educazione e sensibilizzazione, sono queste le richieste degli animalisti per creare una miglior convivenza tra animali, padroni e cittadinanza. Abbiamo sentito Giulia Dalpiaz di Homeless Pets Bolzano che si occupa di colonie feline e risponde alle emergenze animaliste della nostra città. Siete riusciti a rimanere in attività anche durante il lockdown? “Assolutamente sì, durante il lockdown siamo rimasti attivi per occuparci degli animali di chi, come i pazienti affetti da Covid-19 in quarantena o in ricovero, non potevano portare fuori i cani e dedicarli le giuste attenzioni” ci spiega Giulia Dalpiaz. Contemporaneamente però il lavoro di routine non si è fermato e adesso, dopo il lockdown, si trovano ad avere molti gatti da sterilizzare.
“Maggiori investimenti per informare al meglio la cittadinanza con incontri formativi, serate e brochure, anche in collaborazione con le associazioni territoriali” sono queste le proposte che arrivano da Claudio Calissoni (educatore cinofilo) per migliorare il benessere e la convivenza con gli animali all’interno della nostra città. E quando dice animali si riferisce a tutti gli animali, compresi i selvatici filantropici, che vivono a stretto contatto con gli umani, come ad esempio i merli, le cornacchie e i ricci. “Servirebbe un maggiore investimento di risorse nell’informazione da parte del Comune per educare al meglio la cittadinanza. Sarebbe ad esempio importante informare i padroni dei cani che raccogliere le feci è anche un controllo sulla salute dei propri animali, e non solo una cosa corretta nei confronti degli altri cittadini” ci spiega Calissoni.
Per quanto riguarda le aree cani: “ci sono molte aree cani a Bolzano, ma molte delle quali sono piccole e mantenute male”. Una soluzione? “Sarebbe affidare le aree in gestione ad alcune associazioni locali, in modo da far presidiare per qualche ora a settimana l’area da qualche educatore cinofilo, come fanno in altre città italiane” – e sulle strette misure delle aree afferma che – “andrebbero ampliate o definitivamente eliminate perché poco efficienti per i cani e i loro padroni”. Tutto questo andrebbe poi inserito in un quadro informativo per sensibilizzare la cittadinanza ed educare tutti coloro che possiedono una animale, questo andrebbe ad aumentare il benessere di tutta la cittadinanza.
Andrea Dalla Serra