Ipes, pugno di ferro contro i writers: si valuta la denuncia
Ipes sta valutando di denunciare i writers che imbrattano i muri dei condomini in continuazione a Don Bosco a Bolzano. Le spese di pulizia sostenute dai residenti fanno arrabbiare anche i privati
La tolleranza dell’Ipes è finita (e non solo quella dell’Istituto). La lotta ai writers che imbrattano i muri dei condomini con le loro firme (tags) a Bolzano passa dal piano della reprimenda a quello legale. L’Istituto per l’Edilizia Sociale di via Milano (che ha anche stanziato 18 milion di euro per le riqualificazioni), infatti, a fronte delle ennesime scritte comparse in alcuni cortili di Don Bosco ha deciso di incaricare l’ufficio legale per valutare con attenzione l’ipotesi di una formale denuncia contro queste persone. Peraltro le tags rendono gli autori abbastanza riconoscibili essendo quasi sempre le stesse firme a ripetersi in città. Un fenomeno che riguarda, in realtà, anche i proprietari privati perché i costi di pulizia sono ovviamente da ripartire tra tutte le unità abitative e, tra i tanti, sono coinvolti anche condomini promiscui o interamente privati.
GLI IMBRATTAMENTI A DON DOSCO
Gli imbrattamenti spuntati tra i civici 16 e 52 di via Cagliari, in particolare,sono stati una delle gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Quei muri, infatti, erano stati puliti da pochissimo tempo. Così alcuni funzionari e condomini hanno chiesto all’Ipes il pugno di ferro trovando accoglienza. Stesso discorso per alcune zone di via Sassari.
LE PAROLE DELLA PRESIDENTE IPES
“Queste scritte – commenta la presidente di Ipes Francesca Tosolini – sono atti vandalici che danneggiano in maniera importante il patrimonio: non solo quello di Ipes ma anche di numerosi altri fabbricati privati nel quartiere Per questo motivo i collaboratori dell’Istituto e l’inquilinato si sono attivati affinchè l’ufficio legale di Ipes sia informato per valutare una possibile denuncia”.