Bolzano, i profughi ucraini a Bagni di Zolfo
I primi 15 profughi ucraini sono arrivati a Bolzano nell’ ostello della gioventù di via Renon messo a disposizione grazie all’accordo tra Stato e strutture. Si calcola che almeno altri 40 cittadini ucraini siano stati accolti in città ma il numero è, purtroppo, destinato a salire visti i drammatici aggiornamenti dal fronte bellico.
La Provincia con l’assessore competente Waltraud Deeg ha chiesto al capoluogo di individuare edifici disponibili e la scelta è caduta sull’ex albergo Bagni di Zolfo. La struttura è di proprietà dell’Ipes ed è al momento vuota dopo la gestione di Caritas (anche in questo caso per l’accoglienza di profughi). Potrebbe accogliere un centinaio di persone.
“Bolzano – chiude il sindaco Renzo Caramaschi – ospita già 685 profughi in strutture pubbliche e 60-80 di loro dormono per strada”.