Areale, la Provincia valuta l’acquisto in blocco
La Provincia di Bolzano starebbe pensando di modificare l’approccio all’Areale Ferroviario, opera di sviluppo del capoluogo dal costo complessivo di circa un miliardo di euro. Saluti all’idea di un unico player per la realizzazione (o una cordata) ma acquisto dei 48 ettari da parte dell’amministrazione provinciale in blocco e realizzazione della nuova stazione con 200 milioni di euro pescati dal Pnrr.
LO SCHEMA A LOTTI
Come riporta il giornale Alto Adige questo sarebbe il ritorno di Palazzo Widmann sullo schema da sempre difeso dall’ex vicesindaco Christoph Baur (che anche per questo arrivó a rassegnare le sue dimissioni) con la suddivisione dei bandi in molteplici lotti più piccoli. Per l’acquisto dei terreni, tuttavia, sarà necessario ricorrere all’accensione di un mutuo europeo e un cambio dell’accordo con Rfi (dove si dovranno anche chiarire le coperture dei costi per le eventuali bonifiche di ordigni bellici sulla tratta che abbiamo visto essere particolarmente “ricca”).
PREVISTE LE OPERE PUBBLICHE
Le opere pubbliche? Ci saranno e in primo piano abbiamo sempre una piscina coperta e il centro multiculturale alle ex officine ferroviarie. I costi, in questo senso, andranno comunque ripartiti a carico dei privati che metteranno mano, complessivamente, su un’area che vedrà la realizzazione di 1.700 alloggi di cui 500 dell’Ipes.