Laives stoppa Caramaschi: “Qui non costruisce”
Dopo anni di divisioni il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi è riuscito a unire sullo stesso fronte Christian Bianchi e il PD di Laives. Entrambe le forze politiche, infatti, rispediscono al mittente le riflessioni del primo cittadino su uno sviluppo residenziale del capoluogo secondo una logica di comprensorio che coinvolga anche i comuni limitrofi. “Da anni – spiega il neo consigliere provinciale della Lega – il capoluogo ha un piano urbanistico bloccato e non riesce ad identificare aree o cubature. Nessuna proposta è mai fattibile. Potrebbe costruire nelle aree agricole ma non lo fa perché l’Svp locale pone il veto. Non si capisce, però, perché la campagna agricola di Laives debba essere maggiormente sacrificabile”.
Una posizione, curiosamente, espressa anche dall’assessore comunale Stefano Fattor che invita a guardare verso il cuneo verde bolzanino senza considerarlo un tabù invalicabile. Una riflessione che il suo stesso partito, il PD, fa suo a Laives. “Ha ragione – commenta Mauro Mazzio – a Laives si sta costruendo molto, si è costruito molto e c’è ancora cubatura disponibile. Non si capisce perché si dovrebbero individuare nuove aree. Già in passato la città ha dovuto rincorrere dopo aver costruito per servire Bolzano. Siamo contenti, semmai, che l’ex sindaco e il vicesindaco si siano accorti di quanto andiamo dicendo da tempo: i nuovi arrivi a Laives sono stati tantissimi e il Comune ha fatto molto poco per loro a livello di infrastrutture e servizi. Senza dimenticarci delle scuole dove abbiamo visto solo proclami e nemmeno un euro programmato. Non ci sono fondi per nessuna delle infrastrutture di cui ha parlato recentemente Seppi. Fanno eccezione solo i lavori su via Vurza e la strada per il Seit”.
Foto Wikipedia opera propria Boboseiptu
