Laives, paura al supermercato: dipendenti e clienti minacciati con un coltello
È stata una mattinata di paura quella vissuta all’interno del supermercato in via Kennedy a Laives mercoledì scorso. Un cittadino nigeriano di 29 anni, infatti, ha perso la testa arrivando a minacciare con un coltello i dipendenti del punto vendita scatenando il terrore anche tra i clienti. Solo l’arrivo di due pattuglie dei carabinieri ha riportato l’uomo a più miti consigli sino all’arresto conclusivo con trasferimento al carcere di Bolzano.
Lo straniero, per la verità, era anche piuttosto conosciuto dai dipendenti: gravitava in zona senza aver mai dato particolari preoccupazioni. Anzi, aveva sempre palesato un comportamento morigerato. L’altra mattina, però, è scattato livido di rabbia non appena la cassiera gli ha fatto presente che non aveva abbastanza soldi per pagare quello che aveva appena depositato sul nastro trasportatore. Ha prima divelto il pannello divisorio della cassa e poi minacciato i presenti che hanno anche tentato di accompagnarlo fuori mentre allertavano le forze dell’ordine. Di tutta risposta il nigeriano ha estratto un coltello dallo zaino che aveva con sé rientrando nel supermercato e urlando frasi sconnesse contro i dipendenti. Il tutto brandendo la lama verso i clienti.
La prima pattuglia ad arrivare è stata un’automobile della stazione di Laives con i militi che hanno cercato di dialogare con l’africano per convincerlo a desistere senza l’uso della forza. Poco dopo in supporto è giunta sul posto un’altra pattuglia, stavolta della compagnia di Egna (precisamente radiomobile), equipaggiata con una pistola ad impulsi elettrici taser. A quel punto l’uomo si è consegnato spontaneamente agli uomini dell’Arma che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’Autorità Giudiziaria, infine, ha disposto che il fermato venisse trasferito presso la casa circondariale del capoluogo.
Alan Conti

