“Altoatesini alla guida, attenti alla strage delle rane in primavera”
BOLZANO. Rispettare la natura è anche frenare quando si incontra un cartello con il disegno di una rana. A spiegarci questo curioso aspetto dell’ambiente altoatesino è Ivan Plasinger, presidente dell’associazione Herpeton che si occupa della tutela di anfibi e rettili in Alto Adige. “Dalla metà di febbraio e per otto settimane assistiamo alla grande migrazione degli anfibi che cercano di raggiungere gli specchi d’acqua per la riproduzione. Partono tutte insieme quindi parliamo di migliaia di esemplari in trasferimento compatto. Normale che le strade e le automobili si trasformino in trappole mortali”. Ci sono dei punti, sul territorio, che sono particolarmente sensibili.
“Il cartello fotografato è a Salorno sulla strada per raggiungere Pochi e Cauria in prossimità di due bacini di irrigazione. Moltissimi anfibi in movimento si registrano anche a Caldaro, Monticolo, Tiso o San Genesio”. Il rischio è quello di schiacciare i rospi, rane e persino salamandre. “Non solo. In pochi sanno che per un’auto che procede a 40 chilometri orari è sufficiente lo spostamento d’aria a uccidere una rana. Questo animale per costituzione ha una bocca molto larga e se sottoposta ad un colpo d’aria così violento può morire per lo spostamento delle interiora verso l’esterno attraverso la bocca. Fa un po’impressione ma, purtroppo, è quello che accade”. Cosa devono fare, allora, gli automobilisti? “Prima di tutto pensare alla propria incolumità e a quella di chi viaggia nelle altre auto. Nel caso possano rallentare molto sarebbe auspicabile farlo. Sarebbe anche bello che scendessero a spostare un esemplare se lo trovano proprio in mezzo: salvano una vita con un gesto che richiede un minuto”.
Quanto dura questa migrazione? “Gli anfibi sono animali sempre in movimento. La differenza è che negli altri periodi dell’anno non vediamo uno spostamento di massa perché ciascuno lascia gli specchi d’acqua con tempistiche diverse. E’ come quando noi umani entriamo tutti insieme al centro commerciale poi ciascuno esce quando ha finito”. Di norme i grandi spostamenti sulle strade avvengono di notte. “Non per forza – chiude Plasinger – perché avvengono quando gli anfibi avvertono le giuste condizioni. Ci deve essere umidità e una temperatura sopra lo zero. Questo si verifica spesso di notte ma non esclusivamente. Bisogna cercare di prestare sempre attenzione”.
Alan Conti