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Convivere con l’orso, al Muse arriva l’esperto statunitense

In Trentino qualcuno prova ad approcciarsi al tema della gestione dell’orso andando oltre gli slogan politici (spesso più orientati all’elettorato che all’equilibrio naturale). È il Museo delle Scienze Muse di Trento con il Servizio Faunistico della Provincia che proporranno mercoledì prossimo alle 20.45 un incontro con il professore dell’Università di Provo negli Stati Uniti Tom Smith. Si tratta di uno dei massimi esperti di plantigradi al mondo ed illustrerà i metodi di conservazione e coesistenza in Nord America. Presenterà, inoltre, alcune recenti ricerche condotte proprio sull’interazione di questo animale con l’uomo. 

Tom Smith (Foto Mark A PhilbrickBYU)

Analizzati 2.100 conflitti tra persone ed orsi 

“Quei territori – spiegano Giulia Bombieri e Paolo Pedrini che si occupano di Biologia della Conservazione al Muse – dispongono di una lunga serie di dati. In questo modo hanno elaborato delle strategie che possono risultare efficaci anche nel contesto alpino”. Smith ha iniziato a lavorare sull’orso bruno nel 1992 nel Parco Nazionale di Katmai in Alaska che ospita 3.500-4.000 esemplari (numeri e spazi decisamente superiori al Trentino). Ha analizzato statistiche su più di 2.100 conflitti tra persone ed uomo in 140 anni di storia in Nord America (un numero, comunque, statisticamente esiguo per un arco temporale così grande). Il docente americano mostrerà come le sue scoperte possano supportare azioni di comunicazione performanti per svolgere attività ricreative in territori che vedono la presenza degli orsi. 

L’ingresso è gratuito con prenotazione grafica ma sarà possibile seguirlo anche in diretta Facebook direttamente sui canali del Muse. 

Alan Conti 

Foto in copertina Vincenzo Penteriani)

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